Tre è il numero perfetto, diceva Dante, e, per una volta, sento di concordare con l’anima di questa figura monumentalizzata dalla cultura ufficiale che la me che si sente figlia dei movimenti di trasformazione che si rifanno al femminismo e alla sacralità femminile a volte non preferisce.
Si, numero perfetto in un VIAGGIO A TRE, nel quale l’esplorazione del Bel Paese va mano nella mano con l’esplorazione delle fluidità, degli equilibri, dei flussi, delle fluttuazioni, delle sensibilità, delle diversità che abitano ciascunə di noi.
Sono in adorazione dei molteplici campi energetici che si attivano quando tre persone che si conoscono da tempo, che apprezzano l’apertura relazionale e vi apportano un’esperienza longeva e ricca, che praticano l’inclusività amorosa, la fluidità sessuale, e l’amore ecosessuale, che sono consapevoli degli aspetti transculturali e di quelli transgender dell’esistenza, decidono di condividere insieme un tragitto esplorativo che gradualmente scende attraverso la penisola italiana, con tutte le sue scoscesità, drammaticità, bellezze e maraviglie.
In generale devo dire che amo moltissimo visitare aspetti nuovi e già conosciuti del Bel Paese con persone che sono alla prima esperienza, come il nostro compagno di viaggio in corpo maschile chiamato Walker, come del resto anche con visitatrici di lunga data, come la compagna di viaggio in corpo femminile, Karen.
Il nostro percorso si è snodato da Nizza, alle Cinque Terre, a Roma, a Perugia, a Orvieto, a Pompeii e il Vesuvio, per poi ritornare su Roma, e concludersi con puntate a Lucca, Damanhur, e Torino.
Che cosa c’è di specialmente bello e arricchente del VIAGGIO A TRE?
Semplice: la leggerezza di sentirsi in ogni momento liberə di articolare i momenti e le esperienze condivise a tre, a due, e a solo, in ogni combinazione possibile, senza che mai qualcunə debba sentirsi di troppo o esclusə, e con l’aggiunta di possibilità di scelta molto ampie per ciascunə, e opportunità di includere persone care, amicizie amorose, familiari nel cammino, con celebrazioni di compleanni condivise, con cinquantenari fra compagnə liceali, con massaggi, con visite a persone care partecipi delle nostre costellazioni amorose, e con visite a luoghi sacri al piacere e all’erotismo.
Che combinazione, eh?
Vi chiederete, come si arriva, come si sostiene, come si alimenta questo magico equilibrio?
La risposta è semplice e anche molto complessa.
Ecco alcuni fattori che sicuramente aiutano.
1. La fiducia nell’esperienza e la consapevolezza che la qualità della propria vita amorosa migliora con essa. La certezza, in poche parole, che il decennio più felice della propria vita inizia in ogni momento che una persona decide di dedicarvisi con altre anime affini, in qualsiasi forma e modalità questa intenzione voglia manifestarsi.
2. La pratica del consenso, con accordi chiari e con sostegno a contenitori sicuri nei quali il gioco può sbizzarrirsi, con consapevolezza delle emozioni e con ascolto profondo nel muoversi lungo il percorso di evoluzione interiore e quello geofisico.
3. L’essere nel momento che permette spontaneità, naturalezza, e improvvisazione nel quadro che si va a dipingere.
4. L’apprezzo per la longevità delle connessioni, dell’energia investita nel coltivarle attraverso il tempo, e attraverso le diversità culturali e gli spazi geofisici.
5. L’assenza di giudizio e la capacità di mettere da parte l’ego istantaneamente ogni qual volta un elemento inaspettato o imprevisto si inserisce nell’aura formata dai trio viaggiante e nel campi energetici che sono attivi.
6. La compassione per le emozioni delle e dei compagnə di viaggio, e la profonda compersione per i loro desideri, per le esperienza che il viaggio offre e che sono particolarmente significative, e per i momenti speciali che ciascuno dei tre duo desidera condividere.
7. L’orgoglio di conoscere questi spazi e di essere sensibili alle vibrazioni che abitano i campi energetici che essi attivano, di sentire la ricchezza di questa sapienza e il desiderio di condividerla con persone anche più giovani, con persone amate della famiglia e con amicizie, proprio per mostrare che, come diceva Starhawk, “un altro mondo è possibile” e lo stiamo creando insieme.
È questo un mondo in cui l’energia dell’amore si addensa laddove essa è benvenuta, laddove le pratiche che sostengono i contenitori sicuri permettono di trasformare la vita in un gioco amoroso consapevole,
divertente, fluido e inclusivo.
Aggiungo che questo viaggio è stato profondamente nutriente per me, che mi ha riportato all’essenza della vita, conducendomi su un cammino evolutivo dove tutto ciò che sono, dove tutta la mia esperienza amorosa si addensa e si integra in un qualcosa che mi fa sentire in maniera intensa ed infinita la gioia dell’amare e la gioia del vivere.
Un grazie infinito per tutte le altre persone care che hanno reso questo possibile.
DONA ORA!
€
✕
Apri la chat
Ciao! Posso aiutarti?
Benvenutə a ECOSEXLOVE. Puoi indicare il tuo nome? Dimmi anche come posso aiutarti. Grazie!