Riflessioni della Sera.
Qual’è il modo per affrontare questo tipo di situazione minimizzando il danno? È proprio quello di usare il metodo olistico, un metodo che ci aiuta a considerare il sistema e l’ecosistema nel quale la situazione è ambientata, ad ascoltare, a considerare il tutto (‘whole, wholistic’) dell’orizzonte in cui ci troviamo.
È considerare il sacro (‘holy, holistic’) che c’è nella scintilla di vita che vibra nell’entità “altra.”
Io sento la tristezza, sento l’ansia della gente in Ucraina, che da anni è vessata e gettata nel caos dovuto alle politiche strategiche internazionali. Sento il loro desiderio di fuggire, di cercare rifugio altrove. Sento il loro anelito all’aiuto di chi è lontano da quel caos.
Io sento anche come la NATO, da alleanza strategica creata per mantenere equilibri di pace, si sia trasformata in un’alleanza che prende tutto lo spazio, che accerchia, che vuole dominare in tutte le situazioni, costruendo di volta in volta nemici da additare, proprio come Big Pharma si scaglia sui virus coi suoi vaccini brevettati e pretende di inocularceli, invece di promuovere la semplice cura di chi si ammala con farmaci esistenti.
Le capacità di mediazione che la Costituzione raccomanda, e che il nostro governo non sta praticando, sono proprio questo: le cure che possono alleviare l’imapatto, riportare il dialogo, l’ascolto, e la speranza.
Nel creare il CLN, nel metterlo in azione, mi auguro che questi principi, antichissimi e anche nuovi per chi non ne ha memoria, vengano messi a fuoco e praticati.Il capitalismo del disastro è ormai l’unico rimasto.
La dottrina dello shock è quella che usa l’emergenza come metodo di governo.Dalle situazioni critiche si uscirà quando la fiducia sarà restaurata. Ora è il momento di prenderci cura di noi stessi, di noi stesse, e di offrire le nostre capacità di intermediazione.