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Avventure di Maturità – Avere Oggi 19 Anni!

Quest’estate ho avuto la gioia di poter festeggiare la “maturità” di Alessio, il mio nipote più grande. È stata una pura gioia poter andare a cena con lui, la sua mamma e il suo papà, proprio per goderci questo istante di respiro profondo e felicità. Ed espandendo su alcuni temi già toccati, desidero commentare sul momento e alcuni dei suoi significati. Che cosa significa “maturità”? Perchè essa è un momento iniziatico così importante? Che cosa, mi chiedo, può provare un giovane di oggi affrontandola, celebrandola? La speranza di vita si è allungata rispetto ai tempi in cui è stato il mio turno. Le generazioni anche si sono allungate, così che è probabile che chi ha oggi 19 anni pensi al futuro diversamente di quanto era comune nei primi anni ’70. Nel 2022, la mia classe del Liceo ha celebrato il 50⁰ anniversario della nostra “maturità.” Eravamo in tantə. È stato bellissimo ritrovarsi. Eppure più di unə già mancava, e altrə anche recentemente sono mancatə. Generazioni corte. Sono poco di moda oggi. Si aspetta e si aspetta e poi magari non si fa. Io, e poi anche mia figlia Paola Coda, ci siamo dopotutto abbastanza sbrigate. Io addirittura assai prima della laurea e senza aver neanche iniziato il dottorato. Paola subito dopo la sua prima laurea. Anni e anni di sentirsi un po con l’acqua alla gola. Col timore di non farcela. Parlo per me naturalmente. Troppi impegni. Troppa carne al fuoco. Troppe cose impegnative in simultanea. Studi, carriera, figlə, amore, famiglia: impossibile fare tutto senza scontentare qualcunə anche un bel po. Il bello viene dopo. Ed è questa per me la grande felicità di esserci arrivata. Viene quando, come nel mio caso, arrivo al ristorante con tutta la roba per decorare, e il cameriere mi fa: “è suo nipotino che fa il compleanno?” E io: “No, è il mio nipotone che festeggia la maturità.” Mi guarda. Con un certo rispetto direi. E poi, ritrovarsi coi genitori ed il ragazzo. Poter parlare delle nostre esperienze. Che cosa, ciascuno e ciascuna, ci siamo inventatə dopo la maturità? Che cammini abbiamo preso? Che strade abbiamo percorso? Chi su questi cammini abbiamo incontrato? Chi ci ha accompagnato? E così invitiamo anche Alessio ad immaginare. È un’età di esplorazioni. E ci unisce il credere che è importante farlo. Trovarsi a tu per tu con sè stessə. In un intorno che hai scelto e che magari non ti è familiare. Che ti sia fatto dono di conoscerti, mettere te stesso alla prova, misurare le tue potenzialità. Questo è il dono iniziatico che insieme faremo ad Alessio per celebrare la sua “maturità.” Che sorprese arriveranno? Che cosa la sua immaginazione inventerà? Quello sarà lui a raccontarvelo se vorrà. Io mi limito a rallegrarmi con voi, con la sua mamma e il suo papà, e con tante altre persone care, a rallegrarmi infinitamente di essere arrivata fin qui. Il mondo è bello visto dai “piani alti” dell’esistenza. Iniziate a conoscere voi stessə in maniera profonda, in maniera sfidante, fin dalla vostra giovane età. Mantenete il vostro intorno, nutritelo e nutritevi delle sue condivise orizzontalità. E ci arriverete danzando. Per questa gioia all’universo generoso io ora dico “grazie!”

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Il Consenso e le Alchimie della Vita: Crisi, Coraggio, e Nuove Forze Politiche

Che cos’è il #consenso e perchè in questo momento essere consapevoli di questa pratica è cosi significativo? . Questa è un’altra domanda che mi arriva frequentemente in questo periodo. . Detto semplicemente, il consenso è ciò che si pratica quando in una comunità di qualsiasi tipo vige la libertà di scelta, e tutte le persone si impegnano perchè questa sia rispettata. . Che cosa c’entra allora con il vissuto dei tempi e cos’ha di così significativo? . Per rispondere vi propongo una piccola escursione nelle stagioni che si sono appena conluse. . Molte delle persone che mi seguono sanno che quest’inverno io sono stata un’assidua frequentatrice delle piazze. . Le ho sentite come piazze vive con tutto il desiderio di ritrovarsi, di riunirsi, di abbracciarsi, di respirare insieme con un afflato unico. . Con la consapevolezza che, pur essendo noi esseri umani una specie che può essere assai dannosa ad altre forme di vita, siamo comunque e continuiamo ad essere una specie che gode di vita e buona salute. . Questo vale ancor di più per tuttə quellə di noi che amano e si sentono parte della natura, che prendono cura del proprio ecosistema personale praticando abitudini sane di vita, ascoltandosi, amandosi, assaporando piaceri diversi e fini. . Le persone che fanno questo sono spesso sostenute dalla fede nella propria capacità di guarire in maniera anche spontanea o con l’aiuto dell’amore di chi ci vuol bene e di semplici e collaudate medicine. . È cosi che io tento di vivere, come molte altre persone, incluse quelle vicine al movimento dell’#ecosessualità e che praticano l’#AmoreEcosessuale in qualche sua forma o manifestazione. . Queste voci della piazza, di cui vi dicevo, mi sono entrate nell’animo. . Ho sentito in loro l’effervescenza che è propria del desiderio, del coraggio di affrontare la vita, vita che, a mio sentire, è parte di un tutto chiamato Gaia, e che, ogni volta che una vita individuale nasce o muore secondo natura, semplicemente si ricicla. . Queste piazze, che io ho frequentato a Bologna, a Torino, a Roma, a Ravenna, erano collegate a quelle di tanti altri paesi del mondo, di cui mi giungeva notizia attraverso i canali alternativi. . Queste piazze mi hanno ispirato perfino a raccogliere il mio sentire in una narrativa di espressione amorosa, di cura e di guarigione che è poi risultata nel mio primo libro scritto direttamente in italiano, la mia prima lingua. . Ora che succede? . Inaspettatamente arriva un regalo a queste piazze, alle voci che hanno espresso il loro sentire. . Il sentire di quello che un tempo di chiamava “il popolo.” . Il sentire di chi vuole sentirsi liberə, di chi vibra con e della vita con coraggio e amore, e che rifiuta di lasciarsi abbattere dalla paura. . Qual’è questo regalo che arriva alle piazze, facendo il suo ingresso forse con un po di anticipo sui tempi previsti? . Beh, forse state indovinando a che che cosa alludo . . . . L’Italia è conosciuta come un paese la cui legge elettorale incoraggia fin troppo la formazione di nuovi e piccoli partiti. . Prova ne sia che, per esempio, negli Stati Uniti, che si vorrebbero grande modello di democrazia, formare un terzo partito e portare la sua voce nel campo della politica, è praticamente impossibile. . Chiunque ci abbia provato finora è solamente riuscito a regalare la vittoria elettorale al proprio avversario ideologico, sottraendo al proprio comparto voti di elettorə cosiddettə estremistə. . In Italia non è così. . È per questo che sento nella crisi politica che si profila, con le camere sciolte e le elezioni che arrivano, una grande opportunità per le voci delle piazze di essere udite e di generare nuove forze politiche. . Questo mi rallegra perchè ce n’è sicuramente bisogno. . Sento che gli anni difficili, le restrizioni, il senso di prigionia e ingiustizia, l’invasività con cui molte persone hanno vissuto le campagne vaccinali, hanno fortificato gli animi. . In quanto fondatrice e animatrice di un percorso fomativo in cui le arti dell’amore sono apprezzate e assia significative, io insegno il #consenso, con le sue intrinseche caratteristiche. . Il consenso, per essere tale, deve essere così: informato, liberamente dato, attivo, specifico, revocabile, ed entusiastico. . È quando questo si pratica che il contenitore nel quale le arti dell’amorre fioriscono nelle loro sfumature infinite, diventa uno spazio condiviso che è sacro, protetto, e sicuro. . Il consenso, oltre ad essere utile nel creare disegni di vite amorose felici, salutari e sostenibili, è anche parte integrante della comunicazione non violenta, dell’apprezzo per le diversità, della pace, e quindi della sostenibilità e della democrazia. . Sento che l’anelo di recuperare la facoltà di acconsentire in maniera informata, consapevole, e attiva è ciò che anima il regalo che questa crisi offre a chi sa interpretarla come un’opportunità energeticamente trasformativa. . Sento che i vari gruppi nati dalle piazze, che questa esigenza di praticare il consenso hanno espresso in modi a volte un po confusi, sento che questi gruppi supereranno le differenze, che si ascolteranno, e che si organizzeranno in maniera funzionale ed efficace per raccogliere l’afflato di coraggio e di libertà che ci ha unito. . Sento che i tempi stretti sapranno risvegliare i cuori attivando l’immaginazione collettiva. . Sento che questo è un momento importante per noi tuttə, al di là delle scelte a volte forzate che ci hanno allontanato e diviso. . Un momento di catarsi in cui la storia ci chiama, proprio noi tutti e tutte che siamo in questo paese così bello e dalla storia così lunga, a dare espressione del nostro sentire e ad ascoltare con attenzione il significato del sentire di chi ci è vicino. . Sarà anche questa un’#alchimia il cui mistero trasmetterà al mondo la nostra esperienza, la nostra saggezza di popolo, e la nostra vita. . Per questo ho deciso di sentirmi preparata e aperta, con fiducia che saprò come apportare il mio contributo al periodo di preparazione e saprò come votare al momento giusto. .

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Poliamore, Poligamia, Poliginia e Poliandria: RispettiAMO Queste Pratiche

Abbiamo stabilito che c’è una relazione fra l’inclusività amorosa e la compersione, l’emozione che funziona un po come l’essenza dell’apertura relazionale. . Infatti è la trasformazione della gelosia, sita nella pancia, in una emozione più alta, che avviene quando si pratica l’inclusività amorosa. E questa permette di affacciarsi con apprezzo sulle numerose forme di apertura relazionale che conosciamo, inclusa la poligamia, il poliamore e le altre nonmonogamie etiche ad esso associate. . Ma perchè tante distinzioni, quando alla fine si tratta di pratiche che si assomigliano e di tradizioni che si sovrappongono, almeno in parte? . È naturale farsi queste domande e, in base alla mia osservazione, e ai miei studi, mi rallegro di poter rispondere in maniera breve e afficace. . La parola poligamia sta ad indicare strutture relazionali e spesso anche legali (cioè matrimoniali) in cui un genere ha il diritto di avere più partner dell’altro genere. . La forma di poligamia più praticata è la poliginia, cioè il sistema in cui l’uomo ha diritto a più spose. . Essa è assai comune nel mondo islamico, e, al di là di quanto spesso si crede in occidente, essa può essere praticata in modo assai rispettoso per tutte le parti. .   Poliandria in società tradizionale     Poliginia, poliandria, monogamia, e “cheating”     Poliandria in società contemporanea     Poliandria in società tradizionale   Poliginia in società islamica   Poliginia in famiglia islamica che vive in società occidentale . . . Questo avviene specialmente quando le spose esistenti collaborano nella scelta delle prossime arrivate, formando così famiglie espanse che possono essere ben armonizzate. . La poliandria è un’altra forma di poligamia, in cui la donna ha diritto a più partner maschi. . È meno conosciuta e le poche società in cui si pratica sono anch’esse assai felici e ben armonizzate, come quella dei Nà in Cina. . La paternità condivisa può essere una caratteristica della poliandria: c’è abbondanza di figure paterne laddove negli uomini la preoccupazione con la paternità biiologica, così prevalente in Occidente e nell’Islam, è secondaria, e ogni uomo che ha sostenuto rapporti con una certa donna si sentirà responsabile per il benessere dei figli e figlie che le nasceranno. . Il poliamore è diverso da questi, ed è più inclusivo della poligamia in almeno due aspetti importanti: . 1. Nel poliamore, le persone in corpi femminili, come pure quelle in corpi maschili e anche trans scelgono di comune accordo di darsi il consenso per condurre relazioni di tipo romantico, amoroso, sensuale, erotico, e/o sessuale con un certo numero di partner, che sono a conoscenza gli uni degli altri, le une delle altre. . Magari anche virtualmente e a distanza, queste persone sentono di essere parte di una famiglia espansa, di una costellazione o policola, com a volte si usa chiamarle. . Le persone così collegate sono parte di un campo energetico positivo, condiviso e attivabile, se non in ogni momento decisamente attivato. . 2. Nella pratica del poliamore si tende ad amare la persona piuttosto che il genere di tuberia genitale con cui essa si presenta. . Per tanto, il poliamore accoglie e offre spazio a relazioni fra persone di genere assai diverso come a quelle di genere assai simile. . In questo senso il poliamore accoglie la natura fuida della sessualità umana. . Questa fluidità a volte si conosce come bisessualità o pansessualità, e spesso si manifesta, anche a volte in forma appena accennata, quando il corso della vita di ciascunə e il contesto culturale lo permettono. . A me sembra chiaro che, rispetto alla poligamia, la poliginia e la poliandria, il poliamore meglio si adatta alla cultura occidentale del mondo che viviamo, infatti accoglie la parità di generi e gli orientamenti sessuali. . Il poliamore viene spesso incluso com pratica fra quelle della “sex-positive education” e “sex-positive culture,” in cui si intende ogni tipo di espressione amorosa, sensuale, e sessuale come buona e salutare, purché essa evvenga con il consenso libero, consapevole, e attivamente negoziato di tutte le parti coinvolte. . Aggiungo che il poliamore prevede anche famiglie integrate in cui i figli e le figlie di una certa unione crescono con figure parentali multiple che arrivano tramite le relazioni che i genitori biologici decidono di coltivare. . Spero con questo di essermi diretta alle domande. . Aggiungo che spesso il poliamore viene visto nel quadro delle “nonmonogamie etiche,” il che comporta due vantaggi. . 1. In questo quadro più ampio si includono anche pratiche relative alla fiducia e l’intimità che non comportano necessariamente rapporti di tipo convenzionalmente detto sessuale, come ad esempio il bondage, il selfpleasure condiviso, la sessualità in natura e altro. . 2. La frase “non-monogamie etiche” ha un suono scientifico ed è meno collegata ad una particolare identità. . Nell’esperienza educativa dell’amore ecosessuale io preferisco inclusività amorosa perchè descrive ciò che è, e perchè si riferisce all’aspetto energetico di ciò che ho chiamato l’attivazione di un campo relazionale. . Se senti che l’apertura relazionale è parte della tua esperienza e tradizione culturale, anche in forme meno conosciute nel mondo occidentale, se apprezzi l’inclusività amorosa come dimensione gioisa che desideri sia attiva dentro di te, non esitare a contattarci. . Dieci posti disponibili: cogli l’attimo! Serena Anderlini, whatsapp al 3294779406, Gaia Eros whatsapp al 345 795 8778. Grazie! . Programma: https://ecosexlove.org/evento Conduzione, testimonianze, location: https://ecosexlove.org/teams Biglietti: https://ecosexlove.org/biglietti . . .

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Inclusività Amorosa, Poliamore, e Gelosia Trasformata

Che cos’è il poliamore e perchè praticarlo? Molta gente è curiosa e anche un po timorosa di esperimentare. Ecco quindi un’altra domanda che mi arriva spesso. . Altre domande associate includono: Che cosa associa il poliamore con le nonmonogamie etiche piuttosto che con la poligamia? . Preferisco affrontare le questioni definizionali introducendo il linguaggio che, in Alchimie dell’Amore Ecosessuale ci permette di affrontare l’essenza di questi temi in maniera assai applicata e pratica. . Questo percorso alchemico integra ecologia, amore, e sessualità proponendo l’inclusività amorosa come una pratica che ogni partecipante potrà poi applicare alla sua esistenza secondo necessità. . La pratica dell’inclusività amorosa sostiene chi partecipa nel creare abbondanza di energia dell’amore nel paesaggio interiore che colora il proprio ecosistema personale. Essa permette di attivare emozioni appoderanti, come la compersione, o capacità di gioire della gioia di chi amiamo anche quando non ne siamo la fonte, minimizzando così o disattivando la gelosia, sua temuta compagna. . Sembra troppo facile? Si, certo. . Permettetemi allora di andare un po più in profondità. . Propongo di intendere il poliamore come una pratica che serve ad espandere l’energia dell’amore in circoli più ampi e su orizzonti più vasti di quanto sia possibile fare in relazioni a due di tipo convenzionale. . In questa qualità, esso si può annoverare fra le forme di inclusività amorosa che aiutano a staccarsi da insicurezze e possessività che risultano particolarmente asfissianti quando sentiamo la necessità di manifestare più a pieno il nostro potenziale. . Molte persone percepiscono la gelosia come il più grande ostacolo al poliamore, all’inclusività amorosa e a qualsiasi altra forma di apertura relazionale. . L’emozione della gelosia spesso si vive come una paura che si colloca nella pancia, e ci fa sentire persone in pericolo, estromesse, defraudate e/o derubate dovuto al senso di scarsità che circonda le tematiche dell’amore, come per esempio l’idea che l’amore può essere vero o falso, e che di vero sempre e solo uno ce ne sarà. . Spesso si teme ugualmente la prospettiva di provare gelosia e quella di suscitarla. . Quando questa retorica dualistica viene situata nel contesto culturale dei regimi epistemici basati sulla monogamia che conosciamo, incluso il monoteismo, e la monosesualità, è molto facile comprendere in maniera mentale come sia proprio essa a produrre la scarsità che temiamo. . Ma come si fa ad avvisare il cuore, la pancia e l’inguine di questa bella novità? . In questo la pratica dell’inclusività amorosa è un elemento essenziale. Infatti quando l’espressione sessuale è ecologica essa va ad integrare il cervello del cuore con quelli della testa, dell’inguine e della pancia. . Essa è un momento esperienziale che inizia il nostro intero ecosistema personale all’attivazione di questa abbondanza dell’energia dell’amore, permettendoci di tramutare la gelosia in compersione in maniera energetica, incarnata, ed emozionale. . Tutte le parti del nostro essere comunicano e imparano ad ascoltarsi. . Questo avviene naturalmente quando si stabilisce uno spazio protetto e sacro dove campi energetici sicuri, aperti, e vibranti possano attivarsi, permettendo a ciascuna relazionalità di manifestarsi senza ostacoli nella sua unicità. . Ogni campo energetico è unico e diverso dagli altri. Quando si pratica il consenso in maniera attiva, libera, e responsabile, questo campo esprime la sua unicità ed esclusività, mentre vive in uno spazio amoroso ed erotico più ampio. Esso può essere attivo o inattivo in vari tempi, gradi e modalità. . È questa la chiave per superare l’emozione della gelosia in maniera incarnata e somatica, per registrare in ciascuna delle nostre cellule la compersione in cui essa si è trasformata, e poterla in seguito richiamare qundo sia necessaria. . Questa capacità apre portali di immaginazione e libertà rispetto al disegno della nostra vita amorosa e di come desideriamo inventarlo. . Se senti che l’inclusività amorosa è una dimensione della gioia e del piacere che desideri attivare dentro di te, se il tuo cuore desidera accogliere la compersione e gioire della libertà che gli donerà, non esitare a contattarci. . Dieci posti disponibili: cogli l’attimo! Serena Anderlini, whatsapp al 3294779406, Gaia Eros whatsapp al 345 795 8778. Grazie! . Programma: https://ecosexlove.org/evento Conduzione, testimonianze, location: https://ecosexlove.org/teams Biglietti: https://ecosexlove.org/biglietti . . .

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Crisi Politica e Opportunità Rinnovatrice: Testa e Cuore per Unirsi

🌈💛🌀💛🌈Oggi è il secondo giorno della crisi politica aperta dallo scioglimento delle camere dovuto a vari motivi. . 🌈💛🌈Possiamo trasformarla in una opportunità rigeneratrice? . 🍀A questo proposito aggiungo una riflessione e un auspicio. . 🌀RIFLESSIONE. Si, certo, le camere si sciolgono ora in parte per mettere in difficoltà le forze genuinamente alternative che si sono aggregate nelle piazze, a volte anche in maniera un po confusa. . 🌀AUSPICIO. Che sia PROPRIO questa confusione e questa imminenza a FAR CADERE TUTTE LE REMORE, a debellare i timori reciproci, a permettere a noi tuttə che ci siamo trovati nelle piazze di USCIRE DALLA TESTA, di ASCOLTARE IL CUORE, e di UNIRCI in un abbraccio che simbioticamente ci porti insieme in un sentire vitale, organico, interdipendente, unito, e capace di generare una visione che ci accomuna ben al di là del cosiddetto comune nemico. . In alto, sondaggio su ByoBlu, 23 luglio 2022. A sinistra sondaggio di Scenari Economici, stessa data. . . 🌟QUESTE COSE AVVENGONO NELLA STORIA, RAGAZZƏ. ‘ 🌟STORIA PLANETARIA E STORIA UMANA. . 💛Ecco che uno di questi momenti ci chiama! . 🌈💛🌈Permettiamo alla nostra TESTA di ascoltare il CUORE. . 🌀Ci saremo, io credo. La nostra sapienza millenaria, la sapienza della nostra terra ci guida. . 🥳EVVIVA! 🌈💛🌀💛🌈 Serena Anderlini

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Che cos’è il sorriso? Perché sorridiamo? Sorriso Interiore, Salute, Felicità

Che cos’è un sorriso? Perchè sorridiamo? . Ecco un’altra domanda che mi arriva spesso quando si parla di come esprimere la propria felicità. . Spesso si associa il sorriso con uno stimolo che viene da fuori di noi: una bella sorpresa, incontrare una persona cara, una battuta comica. . Che cosa succede quando invece scopriamo che il sorriso risiede dentro di noi? . Seguendo un’antica pratica del TAO, il sorriso possiamo farlo sorgere nel nostro paesaggio interiore, contattando i nostri organi, e armonizzandoli con le energie dei pianeti, dei colori, e degli elementi. . Secondo questa filosofia dalla quale derivano ciò che oggi conosciamo come il Tantra e lo Yoga, gli organi sono sedi di emozioni, e sorridendo ai nostri organi, possiamo riciclare le emozioni che non ci servono con quelle che desideriamo. . Così il nostro paesaggio interiore si armonizzerà, e da esso emanerà il nostro sorriso. . Questa pratica è chiamata SORRISO INTERIORE. . . . Quando nel mio paesaggio interiore si stava elaborando il percorso che poi è diventato Alchimie dell’Amore Ecosessuale / Alchemies of Ecosexual Love, ho sentito che questa pratica mi era arrivata per completare il quadro degli elementi alchemici necessari a manifestare l’#AmoreEcosessuale nella sua forma ideale. . Perchè? Cosa c’entra il sorriso con l’interiorità? Come può contribuire all’effetto alchemico di mischiare ecologia, amore, e sessualità? . Ero alla grande scuola di Tao fondata da Mantak Chia in Tailandia, il Tao Garden. . Li il Sorriso Interiore si praticava ogni giorno, e dopo un po ho sentito che i campi energetici fra i miei organi interni si armonizzavano, che queste parti di me andavano d’accordo e si ascoltavano, e, come risultato la mia centratura si radicava e diventava più stabile, rendendomi perciò più capace di navigare le tempeste emotive che la vita ci porta con più panache e agilità. . Woooow! Ho pensato. . Se voglio insegnare alle persone come risuscitare le arti dell’amore così popolari nell’antichità e adattarle alla vita moderna, questo è un elemento veramente importante. . L’apprezzo per il proprio ecosistema personale, la capacità di prenderne cura e armonizzarlo quotidianamente attraverso una pratica breve che ogni persona può fare anche in casa, è certamente un baluardo, un asso nella manica, per chi desidera mettersi in gioco sulla scena dell’amore, della sensualità, e della sessualità. . È utile a chi desidera provare nuovi piaceri, esperimentare nuove modalità, aprirsi a nuove possibilità, superando la paura di soffrire o di farsi male. . Ricordo che allora non credevo tanto alle connessioni degli organi con i pianeti, con gli elementi e con i colori. . Mi sembravano un po meccaniche. . Quello che mi colpì fu il principio di base del Tao, e cioè che la nostra salute organica è proporzionale all’armonia fra le parti in gioco. Non è quindi il semplice risultato di procedure meccaniche specializzate che si concentrano su un organo alla volta, magari senza riguardo per gli altri. . In realtà scoprii che il Tao si basa su un principio evolutivo che recentemente è stato portato alla ribalta anche dalla mi amata Teoria di Gaia, e la sua enfasi sulla simbiosi come principio evolutivo e vitale. . L’idea è che ciascunə di noi è un ecosistema composto di varie parti, ciascuna delle quali ha un suo modo di essere, una sua consaoevolezza di se e capacità di comportarsi. . In questo quadro vediamo meglio come mai molte malattie della modernità nascono proprio dalla presunzione di meccanicità che toglie a questi organi l’intelligenza pripria che li anima. L’armonia, l’accordo simbiotico du queste parti è ciò che permette alla nostra salute di manifestarsi dando la mano alla nostra felicità. . Da allora ho praticato il Sorriso Interiore con regolarità. E i miei organi si sono comportati bene assai, andando d’accordo fra di loro, funzionando bene, e donandomi la capacità di generare il sorriso dal mio paesaggio interiore, a prescidere da ciò che potevo osservare all’esterno. . Questo mi ha permesso di navigare situazioni anche assai sfidanti, in vari ambiti della vita (quello amoroso e altri), trovando sempre le opportunità di trasformazione, di evoluzione, e di generosità. . Credo questo possa avvenire anche per molte altre persone se la pratica diventa parte della loro vita. . E certamente per chi ha partecipato in edizioni passate di #Alchimie, il Sorriso Interiore ha contribuito a rendere l’esperienza dell’ #AmoreEcosessuale più completa e appoderante. . Per questo ho creato una serie di video che guidano alla pratica. Sono liberi da costo e sono utili per chi desidera preparasi alla partecipazione dal vivo, come pure per chi desidera far seguito praticando. . Vai alla  Serie Video . Il prossimo ritiro si avvicina, 24-28 agosto, 2022. Se senti che il Sorriso Interiore ti chiama, che desideri attivare dentro di te la capacità di generare la tua propria allegria e felicità, non esitare a contattarci. . Dieci posti disponibili: cogli l’attimo! . Serena Anderlini, whatsapp al 3294779406, Gaia Eros whatsapp al 345 795 8778. Grazie! . Programma: https://ecosexlove.org/evento Conduzione, testimonianze, location: https://ecosexlove.org/teams . . .

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“Self Pleasure,” Piacere di Sé e Masturbazione

Che cos’è il “self pleasure” e in che cosa differisce da quello che molte persone intendono parlando di masturbazione? . È il suo contrario, è una forma più evoluta ed esotica di essa, o è ancora qualcosa di diverso? . Anche queste sono domande che mi giungono spesso e che meritano qualità di attenzione. . Nell’edizione espansa di #Alchimie dell’ #AmoreEcosessuale questo tema troverà il suo giusto posto grazie al contributo di Gaia Eros, che si è formato nella pratica del “self pleasure,” e offrirà sessioni private e un workshop. . Qui anticipo solamente alcune riflessioni che ispirano la nostra collaborazione. . La parola masturbazione si associa spesso con la vergogna, con la solitudine non scelta, con la paura, la fretta e la mancanza di amor proprio. . Il piacere di sè, cioè il dare piacere a noi stessə, il metterci in azione in quanto amanti della nostra propria persona, è invece cosa ben diversa. . È ciò che ci aiuta a conoscere il nostro sè, e quindi a diventare amanti di qualità per noi stessə, per le persone amate, e per il mondo. . Per tutto questo è bene usare un’espressione più corretta, una che rifletta l’ampiezza del portale che l’autopiacere apre per chi lo pratica, e la bellezza degli orizzonti che entrando si vedono. . In questo contesto il piacere di sè viene ad essere un momento di orgoglio associato con la scelta di dare attenzione alla nostra persona, con il coraggio di approfondire la conoscenza di sè, e con la calma e il tempo da dedicare a questa esplorazione in uno spazio sacro e protetto. . Ciò che risulta da questa pratica è spesso una maggiore empatia, una più ampia capacità di dare e ricevere piacere in situazioni di erotismo condiviso, una miglior capacità di gestire e canalizzare la propria energia sessuale, e una maggior generosità e apertura verso le occasioni che la vita ci offre e le persone che ce le portano. . Il self pleasure è quindi una pratica che ci ispira ad integrare la cosiddetta masturbazione in una dimensione più conapevole e aurica, in cui l’autopiacere manifesta l’amore per sè che può espandersi in dimensioni cosmiche ed energetiche. . Vi invito ad un assaggio di questo, offerto dal video breve e grazioso linkato a questo post. . E vi invito a fare a voi stessə il dono dell’esperienza del “self pleasure” nel contesto del percorso #Alchimie dell’#AmoreEcosessuale, che si avvicina, 24-28 agosto. . Affronteremo il tema in maniera esperienziale e teorica, nel contesto delle necessità del gruppo e dei vissuti di ciascuno/a. . Se conoscere voi stessi/e vi intriga, se desiderate che il piacere di sé sia parte del disegno della vostra vita amorosa, non esitate a contattarci per aderire alle condizioni veramente speciali che abbiamo reso accessibili. . Dieci posti disponibili: cogli l’attimo! . Serena Anderlini, whatsapp al 3294779406, Gaia Eros whatsapp al 345 795 8778. Grazie! . . Programma: https://ecosexlove.org/evento Conduzione, Testimonianze, Locations: https://ecosexlove.org/teams . . [kad_youtube url=”https://www.youtube.com/watch?v=tT3HoBlrto8″ ] . . .

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La Pratica del Consenso: Acconsentire Consapevolmente Ascoltando l’Anima

Il consenso. Che cos’è? È una domanda che mi arriva di frequente in questi tempi. . Le situazioni emergenziali e la maniera in cui sono state gestite hanno messo a dura prova il senso di sovranità sulla nostra persona di ognuno/a, e la capacità di acconsentire liberamente che ne deriva. . È un tema che mi sta a cuore ed è così che arriva questo articolo. . Quando decidiamo di far entrare le arti dell’amore nella nostra vita, ci accorgiamo che la pratica del consenso non è che l’atto di acconsentire consapevolmente ogni volta che la voce del nostro ecosistema personale dice SI ad una proposta che ci arriva, come pure di rifiutarla senza remore o paure se questa voce dice NO. . Praticare il consenso in questo modo afferma la sovranità sulla propria persona di ognuno/a. Esso permette l’ascolto profondo di noi stessi, di noi stesse, e delle persone che ci stanno vicino. Da questo naturalmente può scaturire l’immaginazione di una vita amorosa che segua il disegno del nostro desiderio, e la volontà di realizzarlo con altre persone affini. . Quando questo avviene, la pratica del consenso può espandersi su tutto l’orizzonte della nostra vita amorosa e anche in molti altri ambiti al di là di questa. . La pratica del consenso è uno degli elementi delle #Alchimie dell’#AmoreEcosessuale, e, nel ritiro esperienziale che si avvicina (24-28 agosto), lo affronteremo in maniera comprensiva, adattando lo strumento chiamato #RuotaDelConsenso alle necessità del gruppo e ai vissuti di ciascuna e ciascuno. . LA RUOTA DEL CONSENSO . Nel senso di quell’acconsentire consapevole che tutti e tutte possiamo realizzare quando siamo in grado di ascoltare la nostra anima, il consenso è primariamente una pratica. Quando essa è materialmente possibile, questa pratica apre le porte di una vita disegnata in base all’ascolto, la consapevolezza, la fiducia, la diversità, l’amore, il piacere, e l’abbondanza. È importante rispettare tutte le condizioni e le esperienze che si danno all’interno di esse. Infatti tutte, se considerate con calma, ci danno insegnamenti su come collocarci nel cerchio tracciato dallo strumento di consapevolezza chiamato Ruota del Consenso, ideato dalla Dott.ssa Betty Martin. Che cos’è la Ruota del Consenso?                                                                                             È un circolo magico che consente alle persone di scegliere e negoziare consapevolmente con altre persone il tipo di comportamento amoroso che amano sperimentare nella vita. La Ruota del Consenso è uno strumento di educazione positiva al sesso, che apprezza tutti gli stili di espressione sessuale e amorosa, purché siano concordati e negoziati. L’uso della Ruota del Consenso è un modo per incoraggiare la responsabilità consapevole di negoziare scenari di cui tutte le persone partecipanti possono essere orgogliose, piuttosto che operare sulla base di un’azione personale “spontanea” che può tradursi in sensi di colpa e vergogna. La Ruota del Consenso è uno strumento elaborato dalla Dott.ssa Betty Martin. È basato sulla sua vasta esperienza come facilitatore originaria della zona di Seattle, nello Stato di Washington, USA. Nell’epoca che viviamo caratterizzata da “consensi forzati” che spesso assomigliano più a estorsioni che altro, in cui la sovranità sul corpo che ciascuna persona ha è spesso stata violata dovuto a trattamenti sanitari non scelti, la Ruota del Consenso e le pratiche ad essa correlate ci aiutano a recuperare il senso di questa sovranità. Attraverso l’ascolto di sè possiamo affinare la nostra distinzione fra estorsioni erroneamente chiamate “consenso” dalle autorità e l’acconsentire consapevole che possiamo praticare connettendoci con la nostra anima, quando ci arriva una proposta aperta e ci sentiamo liberi e libere rispondere con un “si” o un “no” egualmente sinceri e sicuri di essere graditi e ben accettati. Recentemente, la Dott.ssa Betty Martin ha organizzato in un libro il suo sapere sul consenso, The Art of Receiving and Giving: The Wheel of Consent.  Per una spiegazione esaustiva che questa meravigliosa esperta ci offre, potete anche avvalervi questo video in inglese: La Ruota del Consenso è ora ampiamente adottata in tutto il mondo nei programmi che enfatizzano l’espressione amorosa consensuale e l’educazione positiva al sesso, inclusi ISTA e altri. La ruota del consenso traccia un cerchio attorno alle espressioni dell’amore basate su pratiche di negoziazione, spiega i diversi tipi di espressioni e le loro dinamiche e descrive anche quelle che non rientrano nel cerchio. La Ruota non è progettata per condannare o giudicare esperienze amorose che accadono al di fuori del cerchio. Queste infatti possono essere abbastanza significative da aiutare qualcuno a decidere di voler entrare nel cerchio e godere del rispetto e dell’orgoglio che esso offre. La Ruota intende supportare chi pratica giochi amorosi a optare consapevolmente per esperienze negoziate che sono sostenibili e sane e che possono nutrire il loro corpo, la loro mente e il loro cuore. La Ruota intende applicarsi principalmente alle interazioni amorose che coinvolgono esseri senzienti capaci di espressione verbale, inclusi gli esseri umani. Il metodo di negoziazione del consenso che essa delinea può applicarsi con successo a tutte le aree della vita umana, comprese quelle che vanno ben oltre la sessualità. Ad esempio, il suo utilizzo può influire su campi energetici come quelli che ci mettono in relazione con noi stessi, con noi stesse, con parenti, amici, collaboratori, comunità, tribù, partner, bambini, animali domestici e altri tipi di animali. Essa può anche influire sul modo in cui ci relazioniamo a piante, fiori, boschi, giardini e altre forme di vita vegetale, nonché a dispositivi tecnologici che funzionano come sistemi sinergici che supportano le nostre vite, inclusi computer, telefoni, tablets, automobili, treni , aeroplani e molti altri. La ruota contempla anche accordi negoziati tramite il linguaggio del corpo, ed essa aiuta a considerare la questione del consenso quando si interagisce con ecosistemi che incarnano forme di vita non umane, tra cui animali, piante, batteri, funghi ed elementi naturali. Seminari introduttivi a questo straordinario strumento di pratiche d’amore reciprocamente concordate possone

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Qualità e Quantità nel Poliamore: Relazioni Descrittive e Amori Plurali

🌻💚🌻Salve carissimə tuttə. Riprendendo un discorso di questi giorni, volevo fare una condivisione sul tema delle gerarchie nel poliamore, come pure in altri tipi di inclusività amorosa e apertura relazionale. Parlo principalmente dal punto di vista di una persona in corpo femminile, non giovanissima, e che si trova bene col “solo poly” per via della libertà di spostamenti che esso conferisce. Per minimizzare l’effetto gerarchico, ho adottato, tradotto e adattato il lessico sex positive che prevale in Sex Positive Portland (una delle mie “famiglie”). Questo lessico usa termini descrittivi e quindi qualitativi, piuttosto che quantitativi (i. e. primario, secondario). Le tre modalità principali sono: Relazione di annidamento Relazione esterna Relazione cometa. La prima è una relazione in cui c’è convivenza e si condividono le utenze, il mutuo, i beni o parte di essi, e, se c’è, la cura dei figlə comuni o di relaziini precedenti. La seconda è una relazione con incontri regolari, con una persona che vive non lontano, tipo nella stessa città. La terza è una relazione con una persona che vive in altra città o paese, anche molto distante, e che quindi appare occasionalmente come ospite per esempio. Persona che è particolarmente apprezzata per le sue caratteristiche. Trovo che questa terminologia aiuti a mettere le persone in una costellazione amorosa, comunità o tribù in posizioni di mutuo apprezzo delle diversità e unicità che ciascunə contribuisce. È una questione di lingua, e dalla parola spesso si crea la realtà inclusiva che moltə desiderano. Su tutto questo si aggiunge, sempre nella mia esperienza, l’elemento della lealtà, ovvero longevità. Che cosa significa? Per me significa che se un campo energetico si è aperto, se una persina è entrata nel mio cuore, il suo posto li ci sarà. Potrà essere che a periodi questo campo energetico per mutuo accordo non è attivo. Ma se poi insieme si decide di riattivarlo, sarà come prima. Trovo che questo aiuta a bilanciare le energie della NRE (new relationship energy) che sono comunque effervescentissime e che accendono a volte l’intero gruppo, poichè le persone sanno che il loro posto nel cuore delle altre persone amate è sicuro. Va sans dire che la stessa persona può essere partner di annidamento, esterna, o cometa in diverse occasioni e con diverse persone. A me succede spesso di essere cometa. Ho avuto anche annidamenti e relazioni esterne. Sono aperta alle tre modalità. Tutto questo per me funziona bene, e mi permette di avvicinarmi a persone con relazioni aperte di vario tipo, sia di annidamento che esterne, sempre che gli accordi relazionali fra di loro siano chiari, consolidati, e flessibili. Adoro quando si aggiunge anche l’opportunità di conoscere in persona, o anche online, le persone amate che fanno pare di una costellazione poliamorosa e sex-positive di cui anche io son parte. Mi anche piace che si possa cenare insieme, viaggiare insieme, giocare insieme anche se solo giochi di società, ospitarsi a vicenda e in altri modi possibili incontrarsi. Mi permette anche di introdurre persone dei miei circoli amorosi a persone della mia famiglia, principalmente mia figlia, suo marito, e i miei nipoti, che sono anche loro ormai quasi adulti, e che, pur avendo formato una famiglia di tipo più tradizionale, sono felici di dare la mano alla diversità. Mi permette altresì di mantenere vivo il mio legame con varie “famiglie” poliamorose e sex positive in varie aree del mondo che amo frequentare e che fanno parte della mia vita. Questa è la mia condivisione sul tema della gerarchie. Spero sia utile. Grazie per l’ascolto. 🌈💛🌈💛🌈

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VIAGGIO A TRE – Dal Bel Paese con Amore

  VIAGGIO A TRE.   Tre è il numero perfetto, diceva Dante, e, per una volta, sento di concordare con l’anima di questa figura monumentalizzata dalla cultura ufficiale che la me che si sente figlia dei movimenti di trasformazione che si rifanno al femminismo e alla sacralità femminile a volte non preferisce.   Si, numero perfetto in un VIAGGIO A TRE, nel quale l’esplorazione del Bel Paese va mano nella mano con l’esplorazione delle fluidità, degli equilibri, dei flussi, delle fluttuazioni, delle sensibilità, delle diversità che abitano ciascunə di noi.   Sono in adorazione dei molteplici campi energetici che si attivano quando tre persone che si conoscono da tempo, che apprezzano l’apertura relazionale e vi apportano un’esperienza longeva e ricca, che praticano l’inclusività amorosa, la fluidità sessuale, e l’amore ecosessuale, che sono consapevoli degli aspetti transculturali e di quelli transgender dell’esistenza, decidono di condividere insieme un tragitto esplorativo che gradualmente scende attraverso la penisola italiana, con tutte le sue scoscesità, drammaticità, bellezze e maraviglie.   In generale devo dire che amo moltissimo visitare aspetti nuovi e già conosciuti del Bel Paese con persone che sono alla prima esperienza, come il nostro compagno di viaggio in corpo maschile chiamato Walker, come del resto anche con visitatrici di lunga data, come la compagna di viaggio in corpo femminile, Karen.   Il nostro percorso si è snodato da Nizza, alle Cinque Terre, a Roma, a Perugia, a Orvieto, a Pompeii e il Vesuvio, per poi ritornare su Roma, e concludersi con puntate a Lucca, Damanhur, e Torino.   Che cosa c’è di specialmente bello e arricchente del VIAGGIO A TRE?   Semplice: la leggerezza di sentirsi in ogni momento liberə di articolare i momenti e le esperienze condivise a tre, a due, e a solo, in ogni combinazione possibile, senza che mai qualcunə debba sentirsi di troppo o esclusə, e con l’aggiunta di possibilità di scelta molto ampie per ciascunə, e opportunità di includere persone care, amicizie amorose, familiari nel cammino, con celebrazioni di compleanni condivise, con cinquantenari fra compagnə liceali, con massaggi, con visite a persone care partecipi delle nostre costellazioni amorose, e con visite a luoghi sacri al piacere e all’erotismo.   Che combinazione, eh?   Vi chiederete, come si arriva, come si sostiene, come si alimenta questo magico equilibrio?   La risposta è semplice e anche molto complessa.   Ecco alcuni fattori che sicuramente aiutano.   1. La fiducia nell’esperienza e la consapevolezza che la qualità della propria vita amorosa migliora con essa. La certezza, in poche parole, che il decennio più felice della propria vita inizia in ogni momento che una persona decide di dedicarvisi con altre anime affini, in qualsiasi forma e modalità questa intenzione voglia manifestarsi.   2. La pratica del consenso, con accordi chiari e con sostegno a contenitori sicuri nei quali il gioco può sbizzarrirsi, con consapevolezza delle emozioni e con ascolto profondo nel muoversi lungo il percorso di evoluzione interiore e quello geofisico.   3. L’essere nel momento che permette spontaneità, naturalezza, e improvvisazione nel quadro che si va a dipingere.   4. L’apprezzo per la longevità delle connessioni, dell’energia investita nel coltivarle attraverso il tempo, e attraverso le diversità culturali e gli spazi geofisici.   5. L’assenza di giudizio e la capacità di mettere da parte l’ego istantaneamente ogni qual volta un elemento inaspettato o imprevisto si inserisce nell’aura formata dai trio viaggiante e nel campi energetici che sono attivi.   6. La compassione per le emozioni delle e dei compagnə di viaggio, e la profonda compersione per i loro desideri, per le esperienza che il viaggio offre e che sono particolarmente significative, e per i momenti speciali che ciascuno dei tre duo desidera condividere.   7. L’orgoglio di conoscere questi spazi e di essere sensibili alle vibrazioni che abitano i campi energetici che essi attivano, di sentire la ricchezza di questa sapienza e il desiderio di condividerla con persone anche più giovani, con persone amate della famiglia e con amicizie, proprio per mostrare che, come diceva Starhawk, “un altro mondo è possibile” e lo stiamo creando insieme.   È questo un mondo in cui l’energia dell’amore si addensa laddove essa è benvenuta, laddove le pratiche che sostengono i contenitori sicuri permettono di trasformare la vita in un gioco amoroso consapevole, divertente, fluido e inclusivo.   Aggiungo che questo viaggio è stato profondamente nutriente per me, che mi ha riportato all’essenza della vita, conducendomi su un cammino evolutivo dove tutto ciò che sono, dove tutta la mia esperienza amorosa si addensa e si integra in un qualcosa che mi fa sentire in maniera intensa ed infinita la gioia dell’amare e la gioia del vivere.   Un grazie infinito per tutte le altre persone care che hanno reso questo possibile.

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